Colloquio tra Amélie de Montchalin, Sottosegretaria di Stato presso il ministero dell’Europa e degli Affari esteri con i suoi omologhi tedesco, spagnolo e italiano (4 maggio 2020) [fr]

Amélie de Montchalin, Sottosegretaria di Stato presso il Ministro dell’Europa e degli Affari Esteri, con delega agli Affari europei, si è riunita ieri in videoconferenza con i suoi omologhi tedesco, spagnolo e italiano per discutere la risposta europea alla crisi del Covid-19.

La discussione ha riguardato in particolare la necessità di attuare una strategia comune europea per l’uscita dalla crisi e per la ripresa economica. In linea con gli orientamenti fissati dai capi di Stato e di governo il 23 aprile, i quattro ministri hanno sottolineato l’importanza di istituire un fondo di rilancio ambizioso e solidale, in grado di venire in aiuto alle regioni e ai settori economici più colpiti e di preservare la competitività europea. È in questa ottica che saranno esaminate le proposte che la Commissione europea farà nei prossimi giorni.

È stato anche evocato il coordinamento europeo delle strategie di uscita dal lockdown, con l’obiettivo di garantire la ripresa progressiva delle attività economiche e della circolazione delle persone e delle merci, in funzione dell’evoluzione della situazione sanitaria. In questa prospettiva, la Francia, la Germania, la Spagna e l’Italia hanno convenuto di concertarsi attentamente sulle riaperture nelle regioni transfrontaliere, sulla gestione delle frontiere, sulle sfide del turismo intraeuropeo e il rilancio economico.

Il colloquio ha riguardato anche il rispetto dello Stato di diritto e delle libertà fondamentali nell’ambito delle misure adottate dagli Stati membri per rispondere alla crisi. La Francia, la Germania, la Spagna e l’Italia sono particolarmente vigili al riguardo e sostengono le iniziative della Commissione europea.

Infine, i quattro ministri hanno discusso sull’importanza di avviare una riflessione sul post-crisi, coinvolgendo strettamente i cittadini nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa. In tale contesto, il segretario di Stato ha ricordato la necessità di una vera e propria rifondazione europea, al fine di trarre tutte le lezioni da questa crisi per rendere l’Europa più solidale, più reattiva, più sovrana e dotata di un’autonomia strategica, in particolare nei settori essenziali.

Ultime modifiche: 06/05/2020

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