Niger - Operazioni di evacuazione [fr]

COMUNICATO CONGIUNTO
DEL MINISTERO DELL’EUROPA E DEGLI AFFARI ESTERI E DEL MINISTERO DELLA DIFESA FRANCESI

Nel contesto delle violenze contro l’ambasciata francese e della chiusura dello spazio aereo del Niger, il Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri e il Ministero delle Forze Armate hanno avviato, su richiesta del Presidente della Repubblica, un’operazione di evacuazione per i cittadini francesi e stranieri che desiderano lasciare il Paese.
Martedì 1 e mercoledì 2 agosto, la nostra ambasciata a Niamey, il centro di crisi del Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri e il centro di pianificazione e controllo delle operazioni del Ministero delle Forze Armate hanno evacuato un totale di 1.079 persone, tra cui 577 cittadini francesi. L’operazione di evacuazione è stata effettuata da aerei militari francesi.

La Francia ha evacuato anche cittadini di altri 50 Paesi, tra cui europei (Germania, Austria, Belgio, Italia, Portogallo, Svezia, Paesi Bassi, Spagna, Finlandia, Romania, Danimarca, Lussemburgo, Polonia, Slovacchia, Svizzera, Georgia, Regno Unito), africani (Benin, Senegal, Ghana, Guinea, Madagascar, Mali, Nigeria, Ciad, Congo, Etiopia, Botswana, Camerun, Capo Verde, Gabon, Costa d’Avorio, Mauritania, Marocco, Togo, Tunisia), America (Stati Uniti, Canada, Brasile, Colombia, Bahamas), Asia (India, Giappone, Vietnam, Corea del Sud), Oceania (Australia) e Medio Oriente (Libano, Turchia).

Anche il Ministero dell’Interno e dell’Oltremare francese ha contribuito a questa operazione, attraverso il lavoro dei medici della protezione civile, che hanno fornito assistenza medica su un volo, e il Ministero della Salute, coinvolto nel trattamento dei casi necessitando trattamenti medici all’arrivo.
In uno spirito di solidarietà europea e con l’obiettivo di offrire ai Paesi europei la possibilità di far beneficiare i loro cittadini dei voli istituiti, la Francia ha preso l’iniziativa di attivare il meccanismo di protezione civile dell’Unione (MPCU). Fin dall’inizio, ha incluso i cittadini europei nella pianificazione delle operazioni di evacuazione.
Per coordinare questa operazione, il centro di crisi e di sostegno del Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri, che ha attivato un’unità di crisi da domenica 30 luglio, è in costante contatto con i nostri cittadini sul posto e con tutti i nostri partner. Anche le risorse militari delle nostre forze armate, mobilitate per garantire la sicurezza dei nostri cittadini, hanno contribuito al successo di queste evacuazioni.

Ultime modifiche: 13/09/2023

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