Camera del Cardinale [fr]
Fu probabilmente Paolo III a commissionare attorno al 1547 a Daniele da Volterra la decorazione di questa stanza, ultimata tra il 1547 e il 1620. È stata la camera del Cardinale Ranuccio, poi del fratello, il “grande Cardinale” Alessandro, che vi trascorse gli ultimi anni della sua vita. I drappeggi dipinti risalgono all’Ottocento e sostituiscono senza dubbio i drappeggi veri menzionati nell’inventario del 1653.
Sotto gli alveoli del soffitto del Sangallo in legno scolpito, vi è un doppio fregio. È composto da quindici scomparti ottagonali, contiene al centro un blasone con le armi di Pier Luigi Farnese, figlio di Paolo III e padre dei due cardinali, Ranuccio e Alessandro.
La parte dipinta comprende dodici pannelli, distribuiti sulle quattro pareti, raffiguranti il mito di Bacco. È un doppio ciclo che celebra la gloria dei Farnese e della Chiesa: il primo illustra il tema dell’Unicorno, emblema dei Farnese, mentre il secondo, tratta del trionfo di Bacco e si nutre delle stesse leggende, come l’immagine dell’asino dalla fronte trafitta da una freccia, simile a un corno.
Gli stucchi che fanno da cornice agli affreschi, probabilmente dell’epoca del Cardinale Odoardo, rappresentano un mondo movimentato di putti alati che sollevano i drappeggi dorati, circondati da edere e maschere grottesche.